Massimo Bosa

Per essere più competitivi nel campionato di serie B, la Società Tennis Udinese ha affiancato ai suoi già quotati atleti un ex bimbo prodigio Massimo Bosa ( che nella categoria U14 è stato finalista del torneointernazionale Lemon Bowl a Roma e all'Eta di Genova disputando la semifinale è stato il miglior italiano in quello che è considarato il secondo miglior  torneo europeo). "Avevo già giocato in compagini del Veneto, del Trentino e mi sembrava una bella occasione quella di poter partecipare al campionato di serie B con una squadra friulana, con dei compagni che già conoscevo bene: Mauro Comisso, Simone Appio, Gianpaolo Gabelli. Mi sono poi sentito molto lusingato dal fatto che Fabrizio Mazzoleni mi avesse cercato con molta insistenza, Ho conosciuto da poco il direttore sportivo Graziano dall'Armi: ci segue con entusiasmo ed è chiaro quanto tenga a noi e alla squadra."L'inserimento di Massimo in questi primi due incontri è stato positivo come i risultati ottenuti. Domenica prossima ci sarà la sfida con il Manerbio "Potrebbe essere una squadra alla nostra portata: Le vittorie precedenti ci hanno dato la carica per affrontare questa nuova sfida con serenità. Il trovarci a punteggio pieno è un incentivo in più per arrivare grintosi e poter far godere al pubblico amico con del bel tennis oltre che di un risultato a nostro favore."Massimo è in buona forma fisica, negli ultimi anni ha partecipato a diversi tornei di grosso calibro: Nel 2005 è stato vincitore dell'Open di Rovigo e finalista di quello di Bassano; nel 2006 ha affrontato la finale dell'Open di Treviso e in Tunisia Ha conquistato i quarti di Finale in due tornei ATP uno da 15.000 dollari (partendo dalle qualificazioni) e uno da 10.000. L'appuntamento è per tutti DOMENICA 22 APRILE alle ore 10 presso i campi di Remanzacco (in caso di pioggia al Garden).

Andrea Marcon

Andrea Marcon è nato il 28 novembre 1973 a Minsk; dimostra subito il suo talento tennistico tanto da poter far parte prima della Riserva Olimpica e poi del Centro Federale del Circuito Olimpico Nazionale Giovanile della sua patria, l’attuale Bielorussia. Durante questo periodo Andrea diventa campione della città di Minsk e in finale ai campionati universitari del suo paese. Fortunatamente per noi appassionati di tennis friulani, a 17 anni si è trasferito in Italia, dove ha conquistato per ben 4 volte il titolo di campione regionale a squadre e una volta quello individuale, entrambi di terza categoria. Oggi come capitano e giocatore della squadra di serie B dello STU può festeggiare la vittoria per 6-0 nell’esordio di campionato. “Malgrado il risultato ci sono stati dei momenti difficili durante i singolari: Bosa è andato al terzo con il lo sloveno del Vicenza Osabnik, che sulla carta è un 2/8 ma sul campo si è dimostrato molto più forte; Winkler ha faticato ad ingranare tanto da trovarsi sotto 5 a 0 nel primo set, entrato in partita non ha poi lasciato molto spazio agli avversari. E’ stato molto importante per noi fare bottino pieno, alla fine del campionato sarà importante ogni singolo set.
DOMANDA: Domenica mattina al garden ci sarà il primo incontro tra le mura amiche e sarà anche un derby visto che incontrate il Gaja di Trieste: sentite una pressione maggiore?
RISPOSTA: E’ certamente un avversario più quotato, che conosciamo già perché abbiamo incontrato l’anno scorso in amichevole. Come di consuetudine ognuno di noi si allenerà individualmente durante la settimana, mentre sabato ci troveremo insieme per prendere confidenza con i campi. Sarebbe importante ottenere un risultato positivo per affrontare con più serenità la pausa pasquale e il successivo riposo, che ci terranno lontani dalle gare per ben 21 giorni.

Fabrizio Mazzoleni

Fabrizio Mazzoleni è un veterano del tennis: ha iniziato a praticare questo sport all'età di otto anni, nel 1973, presso il  tennis Garden di Pasian di Prato con l'indimenticabile Aldo Gobitta. I successi ottenuti nei tornei a livello giovanile facevano già presagire una lunga carriera. Nei senior ha ottenuto dei buoni piazzamenti ( secondo o terzo posto) nei tornei dell'allora serie C presso i circoli del Dopolavoro Ferroviario, del tennis club Cormons e del san Giovanni al Natisone. Ma forse è proprio con i campionati a squadre che ha ottenuto le maggiori soddisfazioni, anche grazie alla capacità di creare un gruppo unito fuori e dentro dallo spogliatoio in una realtà in cui l'individualismo di solito ha il sopravvento: prima a Fagagna, poi al Morena e adesso con lo STU. Ora con Karin, sua moglie da 7 anni, gestisce il tennis club Remanzacco di cui è team manager.

DOMANDA: come vi siete preparati per affrontare il campionato di serie B?
RISPOSTA: per quanto riguarda l'organico ci siamo rinforzati affiancando ai già noti,Mauro Commisso 2/3, Simone Appio 2/5, Giampaolo Gabelli 2/8, Andrea Marcon 3/1e Stefan Winkler 2/4, il giovane Massimo Bosa 2/3. Ci sembra in questo modo di aver dato vita ad una squadra competitiva e ben assortita che si sente pronta a raggiungere l'obiettivo minimo; la salvezza.
D. Prima partita in trasferta: cosa sapete dei vostri avversari l'AS 98 DILETTANTISTICA?
R: a dire il vero non abbiamo molte informazioni se non che il loro giocatore più quotato  Osabnik è un 2/3. Pensiamo più che altro a trovare la giusta concentrazione per affrontare la nostra sfida come esordienti in questo campionato, siamo un gruppo di ragazzi che in 5 anni ha scalato i campionati a squadre dalla serie D3 fino alla B, la nostra società è giovane, ma ciò di cui siamo più orgogliosi è che il nostro organico sia costituito da ragazzi della regione Friuli Venezia Giulia (ad eccezione di Stefan che è della vicina Austria).

Mauro Comisso

Mauro Commisso è uno degli artefici della vittoria di domenica 2 aprile dello Stu con  la squadra del Gaja. "Quest'anno le partite sono tutte molto combattute, ciò che fa la differenza non sono solo i singoli, ma l'affiatamento di squadra" . E' modesto Mauro, che a soli 26 anni può vantare un palmares di tutto rispetto: solo lo scorso anno 2006 ha vinto l'Open di Azzano X, uno in Inghilterra ed è stato protagonista della finale a Remanzacco (torneo Open vinto nel 2005). Si distingue nel doppio: con Iannuzzi ha partecipato alla finale nel torneo Future di Avezzano, (dove era entrato nel tabellone del singolare attraverso le quali), e a gennaio di quest'anno all'Open di Trento; mentre con Simone Appio ha vinto a Muggia per due anni consecutivi e a maggio del 2006 ha fatto una finale al Future del Morena. Ed è proprio con Appio che fa coppia fissa in doppio nella squadra del tennis Club Udinese con cui ha scalato le classifiche dalla D1 alla serie B.
DOMANDA: Dopo due vittorie consecutive, siete primi in classifica a punteggio pieno, sono cambiati gli obiettivi della squadra?
RISPOSTA: Il girone è ancora lungo, dobbiamo ancora incontrare squadre ben quotate. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, ma l'obiettivo principale rimane la salvezza. E' giusto rimanere con i piedi per terra, anche se niente ci vieta di sognare i playoff.
D: Credi che l'aver fatto delle esperienze fuori regione ti abbia aiutato a migliorare il tuo tennis?
R: Sono andato a Brescia quando avevo 15 anni, forse ero un po' troppo giovane, ma quella scuola è stata una vera e propria scuola di vita oltre che di tennis. Dopo quattro anni mi sono trasferito a Roma dove ho avuto l'occasione di allenarmi con serietà  in un ambiente che mi è stato molto amico. Non rimane quindi che fare gli auguri di buona Pasqua a tutti gli appassionati e darci appuntamento domenica 22 aprile sui campi del TC Remanzacco.

Simone Appio

Simone Appio, classe 1980, ormai da diversi anni portabandiera del Tennis Club udinese "Per me una vera e propria famiglia: l'essere una squadra così affiatata, amici fuori e dentro il campo, sicuramente ci aiuta nei momenti di difficoltà a cogliere il risultato"
Domanda: come è successo ad Alba?
Risposta: In effetti all'inizio le cose non andavano per il verso giusto: I loro numerosissimi tifosi sostenevano con enfasi i nostri avversari, Stefan Winkler si trovato di fronte un giocatore davvero forte così che ha perso in due set, io non ero al top della forma fisica e dopo aver portato a casa il primo set sono calato nel rendimento, Mauro Comisso ha concluso il suo incontro con una sconfitta al terzo set. Poi la rimonta: Massimo Bosa ci ha dato la speranza vincendo l'ultimo dei singolari. Con i doppi abbiamo pareggiato le sorti.
D.: A2: un sogno possibile?
R.: Essendo arrivati primi del nostro girone, domenica prossima riposiamo e aspettiamo la vincente tra la squadra di Trento e quella di Frosinone. Quest'ultima gode dei favori del pronostico avendo tra le sue fila un giocatore di classifica 2.2 (che è 500 al modo), un 2.3, un 2.5 e un 2.6. Sfideremo la vincente in due incontri il 27 maggio in trasferta e il 3 giugno in casa, dove ci aspettiamo di essere sostenuti da un calorosissimo pubblico. Simone è un professionista da quando aveva 16 anni, anno magico nel quale nei primi 6 mesi è passato da NC a 3.1 e nei successivi 6 è diventato 2.5. Considarato il giovano più promettente ha avuto l'occasione di viaggiare per il nuovo e vecchio continente e partecipare a diversi tornei ATP: Florida, Cuba, Messico, Olanda...Al ritorno in italia si è fermato a Pavia per 6 anni, 4 dei quali giocati in serie A. Ritornato a casa ha iniziato quasi per gioco l'attività di maestro di tennis, grazie alla quale oggi gestisce la HIGH TENNIS SCHOOL.

Giampaolo Gabelli

Davvero carico di agonismo l'incontro che domenica 6 maggio ha visto di fronte la Stu e il Green Garden di Mestre. Pubblico molto caldo da entrambe le parti " Si sentiva una forte tensione, soprattutto a causa delle continue polemiche di Arnedo, l'argentino del Green, lo conosciamo, sappiamo che è un provocatore, siamo riusciti a stare calmi e abbiamo ottenuto un risultato che ci dà la carica giusta per affrontare la partita di Alba" Così racconta Giampaolo Gabelli uno dei protagonisti del doppio che ha fissato il risultato finale sul 4 a 2 per gli udinesi. "Nell'ultimo incontro del girone andremo ad affrontare una squadra davvero qualificata, ben due giocatori hanno dei punti ATP, sono competitivi e privi di punti deboli, a noi basterebbe il pareggio per piazzarci in cima alla classifica, ma non nascondiamo il desiderio di vincere" . Gipi è un giocatore che può vantare un curriculum di tutto rispetto: si è fatto notare fin da giovane conquistando per sei anni consecutivi il titolo di campione under, l'ultimo a livello nazionale nel 94 a Ravenna; è stato vincitore di 5 tornei Open e milita in serie B da 15 anni. Ha partecipato a campionati a squadre con diverse società, Cordenons e Gaja, in diverse categorie, serie A (vice campioni d'Italia), A2, B(vice campioni d'Italia) e C, da due anni nello Stu " Mi trovo davvero benissimo con i ragazzi e con i dirigenti, è più facile giocare e dare il meglio di sè quando si è in sintonia con chi ci è intorno" . In bocca al lupo, ragazzi!

Stefan Winkler

Stefan Winkler é un ragazzo austriaco un ventiseienne che da un paio di anni milita nella prima squadra dello STU contribuendo attivamente alla promozione in serie B grazie alla sua determinazione sul campo. Mai domo, dimostra ogni domenica l'affetto per la società e i compagni lottando su ogni punto. E' un atleta ancora più che un tennista, infatti oltre ad essere ormai da 10 anni il campione della Carinzia (6 anni nelle categorie giovanili e 4 nei senior), pratica l'hockey sul ghiaccio a livello agonistico. "Mi piace giocare in Italia, il tifo e caldo, il pubblico amichevole. Mi trovo molto bene in questa squadra: con qualcuno parlo inglese, ma capisco anche un po' di italiano, poi posso parlare la mia lingua con Karin (Mazzoleni, la moglie di Fabrizio)."
DOMANDA: Quando ti alleni con la squadra?
RISPOSTA: Durante la settimana mi alleno in Austria o nel paese in cui sono impegnato in tornei, poi il sabato prima della partita mi incontro con i compagni per fare un allenamento leggero.
D: Come ti prepari per le prossime gare?
R: Cerco di prepararmi al meglio, il mio obiettivo è di vincere ogni gara e arrivare primo del girone, per il momento le cose procedono come piacciono a me, ma ogni incontro è una sorpresa anche perché molto spesso le classifiche "sulla carta" non corrispondono a quelle "sul campo".
D: Hai portato un amico con te?
R: Sì, si chiama Timme Andre ed è tedesco, è più esperto di me, potrebbe giocare al mio posto nelle partite dei play.off. Timme ha incontrato Stefan in Germania durante un torneo, tra loro è nata un'amicizia così hanno giocato insieme per qualche anno nel campionato austriaco a squadre.
D: Timme, senti la responsabilità di giocare le partite decisive?
R: Mi piace la tensione prima di un incontro, sono entusiasta all'idea di giocare in Italia, sono venuto a vedere l'incontro vinto dai ragazzi e ho sentito subito un certo feeiling con i ragazzi e con il pubblico